Tempo Ordinario
Dal vangelo secondo Marco (7,31-37)
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decapoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Preghiera per la settimana
O Padre, che ci hai liberati dal peccato e ci hai donato la dignità di figli adottivi, guarda con benevolenza la tua famiglia, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l’eredità eterna.
1) O Signore, che hai fatto udire i sordi, apri il nostro cuore all’ascolto della tua Parola e rendici disponibili a rinnovare il nostro sguardo sul mondo. Preghiamo
2) O Signore, che hai fatto parlare i muti, guida genitori, insegnanti, consulenti ed educatori nell’impegno a illuminare la coscienza di chi è in ricerca. Preghiamo
3) O Signore, che hai aperto gli occhi ai ciechi, accompagna l’intera società a distinguere verità e menzogna, giustizia e iniquità, per fare scelte responsabili. Noi ti preghiamo
4) O Signore, che hai fatto camminare gli storpi e hai guarito chi era paralizzato, libera i cuori dal peso dei rimorsi, dalla durezza del risentimento e da ogni tristezza. Preghiamo
5) O Signore, che hai fatto bene ogni cosa, non abbandonarci di fronte alla prova della malattia e della morte. Conforta gli ammalati e consola quanti affidano a Te i propri cari defunti. Noi ti preghiamo